Il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente, il riconoscimento dello “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, l’equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie.
La riforma del Codice della Strada, appena approvata in via definitiva dal Senato e Legge fra qualche giorno, riconosce per la prima volta gli animali come “esseri senzienti”, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea.
Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro.
Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.
Lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della strada, potrà trovare finalmente applicazione.