Agosto è arrivato e come d’abitudine siamo ad augurarvi delle buone vacanze in compagnia dei vostri amati amici pelosi!
Essendo il periodo estivo una stagione particolarmente ricca di potenziali pericoli per i cani, vi proponiamo un breve approfondimento su possibili problematiche che possono comparire in questo periodo!
COLPO DI CALORE
Il colpo di calore è un innalzamento della temperatura corporea del cane al di sopra dei valori fisiologici (38-39°C). Può verificarsi quando il cane soggiorna in un ambiente molto caldo non ventilato (giardini cementati senza ombra, le stanze chiuse non areate oppure l’automobile) o durante un’attività fisica molto intensa nelle calde giornate estive. Rilevare tempestivamente il colpo di calore è essenziale: una temperatura che supera i 41 gradi è indice di ipertermia.
Altri sintomi possono essere: respiro affannoso con frequenza respiratoria fino a 60-80 respiri al minuto, scialorrea (perdita di saliva), letargia, abbattimento, depressione del sensorio (scarsa reattività agli stimoli), collasso, vomito, diarrea emorragica e talvolta crisi convulsive.
Cosa fare? Allontanare immediatamente il cane dalla fonte di calore, portarlo subito all’ombra e in luogo fresco e ventilato, raffreddare il cane tramite acqua fredda o ghiacciolini e contattare la clinica veterinaria più vicina
Cosa non fare? Non è consigliato:
– perdere tempo e aspettare a raffreddare il cane
– bagnare solo le zampe
– far bere al cane grandi quantità di acqua fredda, in particolare se si sono già manifestati i sintomi gastro-enterici del colpo di calore (vomito e/o diarrea)
La migliore misura contro il colpo di calore rimane la prevenzione, adottando tutte quelle misure e precauzioni atte ad evitare sia gli sforzi e l’esercizio fisico negli orari caldi della stagione estiva, sia il surriscaldamento corporeo derivante dalle alte temperature ambientali associate a mancanza di areazione e disponibilità di acqua.
MORSO DI VIPERA
Esistono varie specie di vipera in Italia con diversa distribuzione geografica, come ad esempio la Vipera berus (marasso), la Vipera aspis, (vipera comune) la Vipera ursinii (piuttosto diffusa nell’appennino umbro-marchigiano), la Vipera ammodytes (vipera dal corno) e la Vipera walser, tutte velenose. Il morso di vipera si riconosce abbastanza facilmente da quello di una comune biscia. Questo rettile possiede due grandi denti veleniferi posti nell’arcata superiore, ognuno dei quali seguito da una fila di denti più piccoli: sulla cute saranno dunque evidenti due fori piuttosto profondi, distanziati tra loro di 0,5-1 cm.
SINTOMI: dolore e gonfiore della parte interessata dal morso, respirazione accelerata, tachicardia, vomito, diarrea, mucose pallide, dolore addominale, tremori muscolari, difficoltà a camminare, convulsioni.
Cosa fare? Sfilare il collare se il morso è sul collo o sulla testa, lavare con acqua i fori e recarsi il prima possibile presso una clinica veterinaria.
Cosa non fare? Non incidere la zona interessata dal morso, non usare alcol per disinfettare la ferita, non posizionare alcun laccio emostatico, non succhiare il veleno, non somministrare farmaci.
Le conseguenze del morso di vipera possono essere letali. La quantità del veleno iniettato, la taglia del cane, la zona interessata dal morso e la tempestività delle cure condizionano l’esito delle terapie.
PARASSITI ESTERNI – ACARI, PULCI, ZECCHE, ZANZARE, PAPPATACI
Questi insetti sono veicoli di malattie e patologie anche molto gravi. Le punture e il morso di questi parassiti possono provocare dermatiti, alopecia, parassitosi interne, babesiosi, malattia di Lyme, ehrlichiosi, anaplasmosi, piroplasmosi, rickettsiosi, leishmaniosi, filariosi polmonare, in base al parassita.
Cosa fare? E’ necessaria una corretta profilassi, attraverso l’utilizzo di antiparassitari con applicazione diretta sul cane (spot – on) o per mezzo di collari o tramite compresse. Per aumentare l’effetto barriera possono essere utilizzati antiparassitari naturali a base di olio di neem o di oli essenziali.
La scelta della profilassi antiparassitaria più adatta al cane, anche in base al suo stile di vita, alla zona in cui vive e alla tipologia di ambiente deve essere sempre a cura del veterinario di fiducia.
FORASACCHI
I forasacchi sono le spighe di alcune graminacee, hanno una forma lanceolata, caratterizzata da estremità molto dure e appuntite e, proprio grazie a questa loro caratteristica, possono forare qualunque zona del corpo dell’animale. Le parti del corpo del cane nelle quali si insinuano con maggiore facilità sono: spazi interdigitali e cuscinetti plantari, orecchie, naso e occhi ma possono essere rinvenuti in aree meno frequenti grazie alla capacità dei forasacchi di “viaggiare” nell’organismo del paziente colpito.
Una volta penetrato attraverso l’epidermide è infatti impossibile che il forasacco retroceda e fuoriesca. La penetrazione delle spighe avviene in modo rapido e provoca dolore persistente e acuto, lasciando nel cane fistole purulente e veicolando polvere e batteri, responsabili di gravi infezioni e lesioni agli organi interni.
Cosa fare? In presenza di sintomi come starnuti, tosse, scuotimento della testa, testa chinata, zoppia, lacrimazione, presenza del foro di ingresso è necessario rivolgersi tempestivamente dal veterinario, che effettuerà gli esami specifici per la localizzazione e la rimozione del forasacco e la cura di eventuali infezioni.
Attenzione anche a:
USTIONI dei cuscinetti plantari: il calore dell’asfalto in estate o la temperatura eccessiva della sabbia sulla spiaggia possono causare piccole ulcerazioni sui cuscinetti.
ACQUA DI MARE: se ingerita in grandi quantità può provocare vomito, diarrea, inappetenza, lieve ipertermia, algia addominale, ipernatriemia, disidratazione, convulsioni.
OTITI: Le alte temperature e l’umidità possono favorire la proliferazione di batteri e funghi all’interno dell’orecchio, causando infiammazione. Asciugate sempre a fondo le orecchie del vostro cane dopo un bagno o una nuotata.
HOT SPOT E DERMATITI: fattori ambientali come il clima caldo e umido possono causare infiammazione cutanea superficiale, che può provocare fastidio, prurito e dolore al cane.
Sperando di avervi dato qualche informazione utile, vi auguriamo un buon pomeriggio!